RIFLESSOLOGIA PLANTARE

Scoprire e riequilibrare sintomi fisici ed emozionali per ritrovare un benessere globale e duraturo attraverso la digitopressione plantare.

La pianta del piede, come la mano, il volto, l’orecchio e l’iride, sono zone corporee in cui si è scoperto possano essere rintracciati i punti riflessi di tutti gli organi del nostro corpo. Nello specifico parlando di riflessologia plantare, attraverso la pressione di alcuni di questi specifici punti, è possibile procedere alla valutazione ed al riequilibrio di organi e parti del corpo che presentano dei disturbi fisici (articolazioni, apparato digerente, sistema circolatorio, sistema endocrino, sistema nervoso ecc.). La pressione di questi punti permette di svolgere un’azione preventiva e d’intervento sugli squilibri presenti in organi e apparati.

Questa tecnica ha origini molto antiche, i primi reperti che ne indicano la pratica risalgono almeno a 6000 anni fa. Passando da Ivan P. Pavlov, all’otorinolaringoiatra William Fitzgerald (inizi ‘900), si giunge con la fisioterapiasta Eunice Ingham a codificare in modo chiaro e funzionale la mappa dei punti riflessi che ad oggi si utilizza, tanto da considerare questa professionista la fondatrice della moderna riflessologia.

La Riflessologia ha la funzione di stimolare l’autoguarigione del corpo, facendo venire a galla l’infiammazione profonda e aiutando ad eliminarla in qualsiasi stadio essa sia. Il processo parte dal cronico per passare all’acuto e tornare alla salute. Senza con questo andar contro alla pratica farmacologica di sintesi, diciamo che l’antinfiammatorio chimico tende a svolgere un’azione più localizzata e meno profonda. La Riflessologia, al contrario punta ad un processo di riequilibrio e salute duratura.

 

 

I BENEFICI della RIFLESSOLOGIA PLANTARE di PRIMO LIVELLO

Indicazioni e Controindicazioni

La Riflessologia Plantare è indicata per disturbi che vanno dal mal di testa, mal di schiena e cervicale (ottima l’integrazione con il trattamento specifico di 2° livello), dolori da ciclo mestruale, infiammazione del nervo sciatico, sinusite, problemi del transito intestinale, difese immunitarie da rinforzare, cellulite ritenzione idrica, problemi circolatori.

I trattamenti di riflessologia plantare agiscono, inoltre, su stati meno fisici quali: ansiarabbiafrustrazionepaura o altre emozioni sgradevoli che la persona sta vivendo, grazie alla sua azione riequilibratrice e rilassante.

La Riflessologia Plantare, in genere, non ha controindicazioni in quanto non prevede manipolazioni invasive o uso di nessuna sostanza nè chimica nè naturale, ma si sconsiglia in gravidanza ed è consigliata la non assunzione di antinfiammatori di sintesi nelle 24 ore prima e dopo il trattamento. Questa particolare indicazione deriva dalla natura e dal metodo di azione di questa pratica.

La Riflessologia ha la funzione di stimolare l’autoguarigione del corpo, facendo venire a galla l’infiammazione profonda e aiutando ad eliminarla in qualsiasi stadio essa sia. Il processo parte dal cronico per passare all’acuto e tornare alla salute. Senza con questo andar contro alla pratica farmacologica di sintesi, diciamo che l’antinfiammatorio chimico tende a svolgere un’azione più localizzata e meno profonda. La Riflessologia, al contrario punta ad un processo di riequilibrio e salute duratura.

NELLA PRATICA

Viene praticata su un lettino da massaggio e la persona che riceve il trattamento è a piedi nudi.

I BENEFICI della RIFLESSOLOGIA PLANTARE di SECONDO LIVELLO

Indicazioni e Controindicazioni

I trattamenti di Riflessologia di Secondo Livello al livello di pratica manuale non si discostano da quelli di Primo Livello. La differenza sostanziale è che sono trattamenti specifici per intervenire su alcuni disturbi specifici:

  • Periartrire Scapolo-omerale
  • Brachialgie (dolori alle braccia, sindrome del tunnel carpale, gomito del tennista..)
  • Nevralgia del Trigemino

In questo caso i punti che verranno trattati avranno però un’azione particolare poiché agiranno in primis sulle cause emozionali (periartrite, brachialgie) e del piano della mente (nevralgia del trigemino), per avere poi una ricaduta in termini di benefici sul piano fisico. Questo significa che andando a lavorare a monte, alla fonte della causa del disagio, si potrà ottenere un risultato profondo e non sintomatico. Infatti, la parte del corpo che viene colpita da un sintomo o da una patologia ha sempre una causa a monte. Lavorare partendo da essa dona tutta un’altra qualità al processo di guarigione.

La Riflessologia Plantare, in genere, non ha controindicazioni in quanto non prevede manipolazioni invasive o uso di nessuna sostanza nè chimica nè naturale, ma si sconsiglia in gravidanza ed è consigliata la non assunzione di antinfiammatori di sintesi nelle 24 ore prima e dopo il trattamento. Questa particolare indicazione deriva dalla natura e dal metodo di azione di questa pratica.

La Riflessologia ha la funzione di stimolare l’autoguarigione del corpo, facendo venire a galla l’infiammazione profonda e aiutando ad eliminarla in qualsiasi stadio essa sia. Il processo parte dal cronico per passare all’acuto e tornare alla salute. Senza con questo andar contro alla pratica farmacologica di sintesi, diciamo che l’antinfiammatorio chimico tende a svolgere un’azione più localizzata e meno profonda. La Riflessologia, al contrario punta ad un processo di riequilibrio e salute duratura.

NELLA PRATICA

Viene praticata su un lettino da massaggio e la persona che riceve il trattamento è a piedi nudi.

I BENEFICI della RIFLESSOLOGIA INTEGRATA

Indicazioni e Controindicazioni

La Riflessologia Integrata è così detta in quanto si affianca, si integra alla tradizionale digitopressione plantare.

L’integrazione si attua attraverso l’uso di due strumenti che consentono si agire su piani differenti dell’essere umano semplicemente applicandoli ai punti riflessi.

In questa pratica si utilizza una CROMOPEN, ovvero una sorta di penna con all’estremità un cristallo di rocca (quarzo ialino) attraverso cui passa un fascio di luce colorata. A seconda del colore che si applica sul punto, si agisce andando a stimolare quel punto con una frequenza differente a cui corrisponde un diverso livello: fisico, metale, emozionale, spirituale, karmico. Allo stesso modo i colori hanno anche funzioni di disinfiammazione (azzurro), riequilibrio (verde), riscaldare (rosso).

L’altro strumento che io personalmente utilizzo è nuovamente una PENNA QUANTICA, una sorta di penna di metallo, contenente minerali e metalli, in grado di interagire con il campo elettromagnetico naturale della persona. Sia in contatto con il punto che mantenendo 1 o 2 cm di distanza l’azione riequilibratrice della penna è operativa, tanto che la persona potrebbe con stupore sentire un formicolio o un tocco lieve anche se di fatto non viene toccata.

In entrambi i casi si può ottenere un’azione molto profonda, non dolorosa e spesso dopo aver trattato i punti che prima dolevano al tatto, la persona non sente più dolore o è comunque di molto diminuito. Anche la velocità di diminuzione dei sintomi, ovviamente, può subire un’accelerazione.

L’uso di entrambe i dispositivi può essere indicato per qualsiasi disturbo.

La Riflessologia Plantare, in genere, non ha controindicazioni in quanto non prevede manipolazioni invasive o uso di nessuna sostanza nè chimica nè naturale, ma si sconsiglia in gravidanza ed è consigliata la non assunzione di antinfiammatori di sintesi nelle 24 ore prima e dopo il trattamento. Questa particolare indicazione deriva dalla natura e dal metodo di azione di questa pratica.

La Riflessologia ha la funzione di stimolare l’autoguarigione del corpo, facendo venire a galla l’infiammazione profonda e aiutando ad eliminarla in qualsiasi stadio essa sia. Il processo parte dal cronico per passare all’acuto e tornare alla salute. Senza con questo andar contro alla pratica farmacologica di sintesi, diciamo che l’antinfiammatorio chimico tende a svolgere un’azione più localizzata e meno profonda. La Riflessologia, al contrario punta ad un processo di riequilibrio e salute duratura.

NELLA PRATICA

Viene praticata su un lettino da massaggio e la persona che riceve il trattamento è a piedi nudi.

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